Il pensiero che guida coloro che vivono nel Samgha insegna che ogni giorno è una vita. “L’uomo nasce al mattino e muore la sera” e
in questo arco di tempo è detto giusto che arrivi a concretizzare tutto
ciò che gli serve per potersi affermare di aver pienamente vissuto
quella vita.
Una
vita deve contemplare la cura per se stessi, da qui gli insegnamenti
sulla ginnastica, la cura del corpo, le tecniche di respirazione e tutto
ciò che è giusto conoscere affinché il proprio corpo possa sostenere
l’impegno che la vita gli richiede.
E’
giusto che l’uomo segua una alimentazione corretta quindi si ottengono
frutta e verdura dalla terra, si trasformano i suoi prodotti, si
cucinano pane, pizze, biscotti e torte nel forno a legna. Guidati,
abbiamo sviluppato la capacità di produrre beni utili per noi e per
tutti coloro che, pur non vivendo all’interno, frequentano assiduamente
la comune partecipando alle attività che qui si svolgono ed acquisendo a
loro volta conoscenze utili e concrete.
L’ordine e la pulizia della comune sono una componente importante nella nostra vita. La manutenzione dei giardini e del parco richiede dedizione e adattabilità alle diverse condizioni climatiche.
La cura del monastero con tutti gli interventi del caso, l’arte dei bonsai, della lavorazione del legno e di ogni altro materiale utile al buon funzionamento della comunità stessa sono ulteriori attività che riempiono le nostre giornate.
In
questa vita trovano accoglimento momenti di studio sulle scritture, le
tradizioni, l’arte orientale (di cui si tratta nella parte dedicata alla
collezione). L’interesse per l’arte orientale ci ha portato ad
approfondire le conoscenze per il restauro… oggetti rovinati dal tempo o
dall’incuria dell’uomo.
Guidati
dal maestro sviluppiamo capacità nelle nobili arti marziali, disciplina
fisica e mentale fondamento del nostro vivere quotidiano. Questa
conoscenza permette di acquisire sicurezza interiore, di essere sempre
in grado di proteggere sè stessi e tutto ciò che si è costruito con
Amore.
Non è semplice
sintetizzare il nostro vivere, per il lettore sia d’aiuto immaginare una
vita dove l’individuo interagisce con altri “nel fare”, in piena
libertà e armonia senza costrizione alcuna. Nel momento in cui si vuole
condividere del tempo basta essere presenti e si può sempre essere
utili, ognuno con le proprie capacità. I momenti di lavoro si alternano a
momenti di studio e discussione su sé stessi, la mente, la Vita, l’uomo
le sue insicurezze, le sue potenzialità sul come svilupparle per essere
utili a se stessi e, successivamente, agli altri.
Tu uomo sei un'isola! Pur nella consapevolezza che l’uomo è solo abbiamo scelto di
procedere nel nostro cammino di conoscenza unendoci a quanti come noi
credono in una vita più profonda, più vera, nella semplicità, nella
condivisione, nell’insieme delle diversità dei singoli che crea la
ricchezza del gruppo:Il Samgha!
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